Alghero, la piccola Barceloneta d'Italia

Alghero
Si è svolto mercoledì 17 ottobre il 3° appuntamento della rassegna di promozione turistica Sardinia’s Experience, organizzata dall’Associazione Cuncordu e dedicata a far conoscere località della Sardegna raccontandone la storia, il territorio, la lingua, gli usi e costumi, la gastronomia e tanto altro ancora.
In questo appuntamento si è parlato di Alghero “la Catalana” o “la Barceloneta di Sardegna” e del suo territorio, con una finestra su Stintino e l’Asinara.


La serata, curata dal presidente dell’Associazione Maurizio Sechi, è iniziata con una presentazione della città, supportata dalla proiezione di immagini fotografiche. Si è parlato della sua collocazione geografica logistica e dell'origine del nome citando l’affermazione dell’esploratore Alberto Ferrero Della Marmora, che nel 1839 nel libro “Voyage en Sardaigne, Turin-Paris” scriveva: <<Il nome di Alghero sembra provenga da aliga (“alga, erba marina”), che sarebbe stato trasformato in S’Alighera (“Luogo dell’Alga”), che è il nome della città nella lingua dei paesani dei dintorni>>.
Si è poi parlato delle origini di Alghero: dalle prime presenze umane risalenti al Neolitico all’epoca medioevale con l’avvento della nobile famiglia genovese dei Doria; dal periodo aragonese catalano con il Regno di Sardegna e Corsica grazie a Bonifacio VIII al dominio di Casa Savoia; arrivando ai giorni passando per l’occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale.
Non poteva mancare l’argomento natura, con flora e fauna sia di terra (grifone, falco pellegrino, gheppio, cormorano, gabbiano corso, Pernice, Daino, Cavallino della Giara e Cinghiale), che di mare (aragosta, astice, cicala, murena, grongo, cernia bruna, ecc.).
In conclusione si è parlato di enogastronomia. La cucina algherese si basa soprattutto sul pesce. I piatti tipici sono l'aragosta all'algherese, la coppazza (o zuppa del pescatore), gli spaghetti ai ricci di mare, alla bottarga, le monzette sotto sale cotte al forno, la paella algherese, la crema bruciata (variante della crema catalana), il menjar blanc (di derivazione catalana). I vini del territorio sono l'Alghero DOC, e il vino liquoroso Anghelu Ruju. Molto importante anche la produzione di olio d'oliva, grazie agli oliveti del territorio algherese.

Successivamente sono stati proiettati due filmati reperiti da Sardegna Digital Library (www.sardegnadigitallibrary.it) il sito creato dalla Regione Sardegna per contenere contenuti multimediali (testi, foto, audio, video) sulla Sardegna.
Il primo “Alghero, la Barcelloneta di Sardegna”, documentario che mette in evidenza le influenze catalane sull'architettura della città dai bastioni al centro storico fino al porto.
Il secondo “Stinitino Asinara, andata e ritorno”, documentario che mette in rilievo il forte legame tra Stintino e l'isola dell'Asinara e il loro patrimonio ambientale.