La storia dell’industria mineraria dell’arburese e le testimonianze dei minatori



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Molto interessato e molto partecipato il terzo appuntamento di Sardinia’s Experience dal titolo “Arbus e le miniere”, svoltosi nella sala convegno dell’Associazione Cuncordu, nella serata di sabato 15 ottobre.

L’apertura del presidente dell’Associazione, dopo il saluto di rito, ha permesso di presentare i relatori della serata: il Sindaco di Arbus, dr. Francesco Atzori; e il gestore del Museo multimediale minerario di Ingurtosu, dr. Maurizio Serra.

L’intervento del Sindaco si è concentrato sulla storia delle miniere dell’arburese, legata indissolubilmente a quella della sua città Arbus, così come viene anche detto nel Sito WEB del Comune, al punto "6.1. Ingurtosu dislocazione e comunità operaia".

La storia parte dalle prime concessioni di Gennamari e Ingurtosu ottenute dai liguri Marco e Luigi Calvo nel 1853, passando poi per l’acquisizione da parte della Société Civile des Mines d’Ingurtosu e Gennamari (a capitale francese) nel 1857; poi per la Société Anonyme des Mines de Plomb Argentifère de Gennamari et d’Ingurtosu; poi per la società inglese Pertusola, nel 1899; per finire agli anni '50.

Qui comincia la fase dell'inarrestabile declino, finché nel 1965 la Pertusola, oberata da pesanti perdite, rinuncia alla concessione a “favore del gruppo minerario concorrente Monteponi – Montevecchio”. L'intervento però non portò i risultati sperati, e nel 1968 la miniera fu definitivamente chiusa, e l'ultimo centinaio di minatori licenziato.

Particolare risalto è stato attribuito dal Sindaco sia ai minatori che alle loro condizioni di lavoro.

Paradossalmente è accaduto che nel momento in cui le stesse divennero accettabili, le miniere chiusero definitivamente, dopo la firma dell’Accordo siglato il 17 maggio 1991 a Palazzo Chigi, tra Governo, Regione Sardegna, sindacati e Sim, in seguito allo sciopero del 21 aprile 1991 con l’occupazione del pozzo “Amsicora” di Montevecchio, da parte di un nutrito numero di minatori.

In conclusione il Sindaco ha parlato anche del territorio di Arbus, uno dei Comuni con la maggior superficie in Italia con i sui 267,16 Km2, e della Costa Verde con i suoi 47 Km di coste, dal Capo della Frasca fino al Capo Pecora.

L’intervento del gestore del Museo di Ingurtosu si è concentrato sulle testimonianze video, da parte di minatori, familiari e altri impiegati nell’azienda mineraria di Ingurtosu, archiviate e visionabili presso il Museo stesso.

Per meglio consentire la visione dei filmati, è stata interessante la premessa relativa all’adozione da parte delle Società minerarie di metodogie di produzione industriale, come il sistema Bedeau (http://www.minieredisardegna.it/Schede.php?IdSC=11), che consentiva di aumentare la produttività complessiva della miniera pur in presenza di una diminuzione della mano d'opera, e con aumenti salariali decisamente contenuti rispetto all'aumento dei profitti.

L’evento di Gattinara è stato anche l’occasione di incontro tra il Sindaco di Arbus e l’amministrazione comunale di Gattinara, rappresentata dal Sindaco, l’avv. Daniele Baglione, dagli Assessori dr.ssa Luisa Cerri e Gianluca Valeri, già iniziato nel corso della cena che ha preceduto l’evento, per future sinergie che si potrebbero realizzare proprio grazie all’intermediazione dell’Associazione Cuncordu.

Tra i presenti, preme citare Pietrino Orru, nativo di Arbus e minatore per sei anni nella miniera di Ingurtosu, successivamente emigrato a Gattinara, dove si è fatto una famiglia e dove risiede tutt’ora.