Bosa, chiude Sardinia's Experience 2011

Bosa, la città sul fiume
Si concluderà questa sera, mercoledì 9 novembre, la seconda edizione della rassegna “Sardinia’s experience”, organizzata dall’associazione sarda Cuncordu.

Oggi alle 21, nella sede Cuncordu di corso Vercelli 260, si terrà una serata in cui verrà presentato il territorio di Bosa, una città che sorge sull’unico fiume navigabile della Sardegna.

A parlare di Bosa sarà il socio Beniamino Carrù.

Bosa, centro principale della Planargia, è una pittoresca cittadina che sorge in una eccellente posizione ai margini del fiume Temo, offrendo un' affascinante visuale panoramica per i visitatori che arrivano dalla strada provinciale che la collega a Macomer.

Un'epigrafe fenicia documenta l'esistenza di un centro fenicio-punico localizzato vicino alla foce del Temo più di quanto non sia l'attuale, ma nulla di più si conosce su questo stanziamento.
La città romana sorgeva invece più a monte del probabile centro fenicio, in località Calameda dove ora è rimasta la Cattedrale di San Pietro. Dopo la costruzione del Castello dei Malaspina (1112 d.C.) è facile ipotizzare l'inizio di un un lento spostamento della città sulla sponda opposta del fiume. Intorno al Castello, sul declivio del colle di Serravalle, sorse ben presto la città nuova di Bosa, quello che oggi viene chiamato il quartiere di " Sa Costa", ad opera degli abitanti della medioevale Calmedia, già Bosa Vetus.

Il Temo, colore e anima di Bosa, è l'unico fiume navigabile della Sardegna, per un lungo tratto che va dalla foce fin oltre la chiesa di San Pietro. Questo ha rappresentato fin dai tempi più antichi una grossa risorsa economica, ma anche un pericolo a causa delle inevitabili inondazioni che colpivano la parte bassa della cittadina. Il Lungotemo assieme al quartiere medioevale di "Sa Costa", alcuni pregevoli palazzi del corso Vittorio Emanuele, "Sas Conzas", ossia gli antichi edifici per la lavorazione delle pelli, le numerose e splendide chiese contribuiscono ad arricchire l'eterno fascino di Bosa.