Arcipelago di La Maddalena
Mercoledì sera, 6 aprile, ha preso il via la seconda edizione di “Sardinia’s experience” che presenterà in quattro serate (due in primavera, due in autunno), altrettanti territori o aspetti della Sardegna. Il primo appuntamento è stato dedicato all’ Arcipelago de La Maddalena e al compendio garibaldino (la casa dove morì Giuseppe Garibaldi), in riferimento al 150° anniversario dell’unità d’Italia, presentata attraverso un filmato e alcune immagini.
L’Arcipelago di La Maddalena è un gruppo di isole a nord-est della Sardegna, al largo della Costa Smeralda. Tra le più importanti, La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Santa Maria, Razzoli, Budelli, Spargi oltre ad altre più piccole. L’Arcipelago è una meta ambita dai diportisti per via delle bellezze naturali e delle acque incontaminate color smeraldo.
Caprera L'isola di Garibaldi, dopo la Maddalena, è la seconda isola del Parco per grandezza ma è la prima per bellezza delle sue coste e delle sue spiagge e per la particolarità della flora. Pinete, boschi di lecci, ginepreti, folta macchia mediterranea e profumi intensi di mirto, lentischio e corbezzolo. Caprera è collegata a La Maddalena da un ponte e da un istmo su cui scorre la strada d'accesso al museo garibaldino. A Caprera, nel golfo di Porto Palma, ha sede il famoso Centro Velico, la prestigiosa scuola di vela conosciuta ormai in tutto il mondo. Incantevole nel versante di nord-est dove la scogliera precipita sul mare e la costa presenta insenature e cale di spettacolare bellezza tra cui la famosissima Cala Coticcio. A nord-ovest, si trovano invece le isole di Spargi, Budelli, Razzoli, S.Maria.
Santo Stefano, a metà strada tra la costa sarda (un miglio da Palau) e La Maddalena, e da questa raggiungibile in barca , con i suoi 3 kmq di superficie, è un punto di passaggio obbligato per i croceristi e meta preferita dei turisti e degli abitanti de La Maddalena, per la presenza di uno stabilimento balneare a Cala Fumata. Il punto più panoramico è la Punta dello Zucchero, a 101 m. L’isola, quasi completamente disabitata d’inverno, è l’unica dell’arcipelago dove siano state trovate tracce di insediamenti preistorici oltre ad utensili di pietra. È sede di un villaggio turistico sorto a ridosso della spiaggia del Pesce Lungo. Non è accessibile la zona est dell’isola, interdetta alla balneazione per motivi militari. Santo Stefano ha ospitato una base per sommergibili statunitense.
A nord-ovest della Maddalena, unica tra le isole ad essere solo in piccola parte di formazione granitica, Santa Maria (2,5 kmq di superficie e 10 chilometri di coste) è raggiungibile in barca. È pianeggiante per larghi tratti e coltivata a vite. Anche qui, tra cespugli di lentisco, mirto, cisto e rosmarino, i veri abitanti sono gli uccelli. Particolarmente interessante l’avifauna acquatica che vive nello stagno di Santa Maria.
Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena è un parco geomarino; si estende su una superficie - tra terra e mare - superiore ai 12.000 ettari con ben 180 chilometri di coste. Comprende tutte le isole e gli isolotti appartenenti al territorio del Comune di La Maddalena. Il territorio del Parco Nazionale dell'Arcipelago rappresenterà anche una parte significativa del territorio dello Stato italiano e della Sardegna nell'istituendo parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio.
Gli altri appuntamenti in programma sono: mercoledì 4 maggio (Campanari di Sardegna), sabato 15 ottobre (Arbus e le miniere), mercoledì 9 novembre (Bosa, la città sul fiume). Tutte gli le serate si terranno nella sede dell’Associazione Cuncordu, in Corso Vercelli 260. Ingresso libero.