Quando ci chiamavamo Regno di Sardegna
Castello consortile di Buronzo (Vc), domenica 22 novembre 2015
Durante il pranzo, secondo un format nuovo e agile, si alterneranno brevi interventi proposti da voci autorevoli e qualificate: a raccontare di riso e risicoltura – tra produzioni d’eccellenza e sviluppo del territorio.
Con Cinzia Lacchia (Strada del Riso Vercellese di Qualità) e Marianna Celsi (SA.PI.SE. - Sardo Piemontese Sementi), parleremo di riso, e della sua affascinante cultura, in una cornice in cui si sposano ricerca scientifica e valorizzazione territoriale. Una cultura, quella del riso, che è anche lavoro e fatica, che è vivacità imprenditoriale e capacità di saper scrutare un mercato glocal: di questo ci parleranno Giovanni Bodo (tenuta Castello – Villarboit) e Gianvittorio Manachino (Pileria a filiera corta “Azienda Agricola Praino – Villarboit), giovani interpreti della tradizione risicola di Baraggia.
Ma il buon riso nasce nell’acqua… e muore nel vino, così grazie alle voci appassionate dell’Azienda Vitivinicola Travaglini di Gattinara e Tonino Costa (Agenzia Laore - Regione Sardegna), scopriremo l’entusiasmo di produttori che esprimono l’anima di grandi terre da vino, tanto ai piedi delle Alpi quanto nel cuore del Mediterraneo.
E infine, uno sguardo alle terre da riso prima del riso… uno sguardo inaspettato, che – grazie alla narrazione di Battista Saiu (antropologo culturale e studioso della realtà L’evento sarda e di quella alpina) e di Gabriele Ardizio (curatore del Castello di Buronzo) – ci rivelerà insoliti parallelismi,
nel segno della pastorizia, fra gli antichi paesaggi di Baraggia e le terre da pascolo nel cuore della Sardegna.
Poi, nel pomeriggio, musica tradizionale sarda – con il gruppo folk sardo Naramì... di Milano – e la possibilità di visitare la mostra “Una Porta per il 2015: terre e uomini del riso D.O.P. più alto del pianeta”, o di scoprire gli spazi suggestivi del castello, accompagnati da operatori qualificati.
Informazioni e prenotazioni
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 334 122 9880 e 339 181 1017
Maggiori dettagli ed informazioni sui siti: www.cuncordu.it e www.castellodiburonzo.it
I sapori
Il cuochi del circolo sardo “Cuncordu” di Gattinara presenteranno:
Antipasto di salumi sardi con mustela, guanciale e salsiccia e formaggi Pecorino Dop di Sardegna
Accompagnati da Canayli, Vermentino di Gallura Docg Superiore (Cantina Gallura, Tempio Pausania, OT)
Risotto al Maccagno e Malloreddos fatti in casa alla Campidanese
Accompagnati da Gattinara Travaglini Docg (Azienda vitivinicola Travaglini – Gattinara, VC)
Pecora sarda in cappotto, di Nule (SS) e salsiccia arrosto di Nule (SS)
Seadas con miele o con zucchero
Accompagnate da Moscato di Tempio, Moscato spumante di Sardegna Doc (Cantina Gallura, Tempio Pausania, OT)
e da Mirto Mirtus Rosso (Mie.li.ca. Aresu, Donori, CA)
I prodotti:
Riso “Carnise” gentilmente fornito da SA.PI.SE.
Maccagno biellese da “Cascina Andriana”
Salumi da salumificio “Su Sirboni”, Settimo S. Pietro (CA)