Comunicato Stampa

Associazione Cuncordu: raccolta fondi per la ricostruzione in Sardegna dopo il ciclone Cleopatra

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Anche la comunità sarda di Gattinara si mobilita per aiutare l’Isola alluvionata. In queste ore sono tante le espressioni di vicinanza e affetto che i sardi di tutta la provincia hanno ricevuto da conoscenti e amici impressionati dalle immagini di una Sardegna violentata da un ciclone, con morte e distruzione.


Una scia di devastazione partita da Olbia, luogo conosciuto da buona parte di coloro che scelgono la Sardegna per le proprie vacanze, perché meta di arrivo e partenza in nave o in aereo, a due passi dalla Costa Smeralda, da San Teodoro, Arbatax e tutte le migliori location della costa est.La FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia, a cui aderisce anche l’associazione Cuncordu di Gattinara, ha invitato ognuno dei suoi 70 circoli a raccogliere fondi per sostenere la ricostruzione. Ogni circolo si organizzerà con raccolte e attività per poi far unire le donazioni sul conto corrente della Fasi che potrà così finanziare un progetto più importante.
L’Associazione sarda Cuncordu di Gattinara ha attivato una raccolta di fondi e di beni di prima necessità, nonché generi alimentari non deteriorabili a lunga scadenza per raccogliere le donazioni di quanti vorranno contribuire alla ricostruzione in Sardegna. E’ possibile effettuare un bonifico utilizzando l’Iban IT23K 03268 44500 001847 671730, specificando nella causale “Alluvione Sardegna”.
Le donazioni si possono consegnare anche personalmente nella sede di corso Vercelli 260, a Gattinara, aperta il sabato pomeriggio dalle 16 alle 18; verrà rilasciata una ricevuta.
«Abbiamo in programma delle iniziative a dicembre - spiega il presidente Maurizio Sechi - il cui ricavato sarà dirottato verso la sottoscrizione per l’alluvione. I nostri soci sardi in queste ore sono in costante contatto con amici e parenti in Sardegna».
Sono sicuramente necessarie analisi delle cause del disastro ambientale che ha sconvolto grandi porzioni del territorio sardo (le terribili conseguenze le possiamo vedere dalle immagini trasmesse dalle televisioni nazionali), ma in questo momento la priorità è esprimere partecipazione al lutto dei familiari delle sfortunate vittime e di operare per concretizzare in pieno i sentimenti di vicinanza al loro dramma, al loro dolore, con atti che testimonino la solidarietà dei fratelli sardi che vivono fuori dell’Isola.

 

    Il Presidente
   Maurizio Sechi